Premio Gallerano di Public History 2025: ecco la call!

Dopo il successo dell’edizione 2024, l’Associazione Italiana di Public History (AIPH) e l’Istituto romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza (IRSIFAR) organizzano la seconda edizione del premio “Nicola Gallerano di Public History” per pubblicazioni a stampa, opere audiovisive e/o digitali che riflettono, raccontano, analizzano e promuovono la Public History, secondo le linee indicate dal Manifesto della Public History italiana (consultabile qui).

Il regolamento del Premio è allegato a questa comunicazione e consultabile sui siti di AIPH e IRSIFAR.

• Per l’edizione 2025 possono ricevere il Premio solo opere pubblicate dal gennaio 2024 ai primi mesi del 2025 in lingua italiana. Le opere possono presentare anche sezioni nelle altre lingue tutelate dalla Costituzione italiana a patto che la parte in italiano consenta la buona comprensione dell’insieme.
• Chiunque può sottoporre la candidatura della propria pubblicazione purché coerente con i criteri del Premio. Il termine ultimo per la presentazione è il 16 marzo 2025.
• Non possono essere candidate opere già sottoposte per l’edizione 2024 del Premio.
• Per sottoporre la propria candidatura è necessario scrivere a premiogallerano.aiph@gmail.com, inviando contestualmente una copia dell’opera in formato digitale (pdf se si tratta di pubblicazioni a stampa) o un link al quale poter visionare o scaricare quelle digitali, siano esse banche dati, siti web, mostre fisiche o virtuali.
• Se l’opera ha più autori si indichi in maniera chiara il/la responsabile principale o il/la rappresentante delegato/a eventualmente a ricevere il riconoscimento.
• Le opere digitali devono risultare, alla data della presentazione, complete in tutte le loro parti.
• L’invio di ogni opera deve essere corredato da una scheda descrittiva con eventuali immagini a supporto in cui vengano evidenziati gli aspetti di coerenza dell’opera stessa con il Manifesto della Public History italiana. In particolare, la scheda dovrebbe mettere in risalto
  • il coinvolgimento di una o più comunità di riferimento;
  • il coinvolgimento di uno o più storici/storiche nella progettazione/realizzazione;
  • il coinvolgimento di diverse figure professionali;
  • le metodiche attuate.
• Il Comitato scientifico – composto da Enrica Salvatori, Igor Pizzirusso, Marcello Ravveduto e Camilla Zucchi per AIPH e da Isabella Insolvibile e Andrea Sangiovanni per IRSIFAR – si impegna a selezionare una terna di opere tra le proposte pervenute entro e non oltre l’11 maggio 2025 e a pubblicizzare gli esiti della selezione entro e non oltre il giorno successivo.
• La terna di opere selezionate dal comitato scientifico sarà sottoposta al voto dei soci AIPH in regola nel 2025, che decreteranno quindi l’opera vincitrice.
• Le votazioni saranno aperte fino al 25 maggio 2025.
• È necessario raggiungere un minimo di 30% del totale dei soci AIPH in regola con il pagamento della quota sociale perché il voto sia valido. Nel caso non si raggiungesse la quota minima del voto dei soci AIPH, il Comitato Scientifico del Premio sceglierà l’opera vincitrice. Le altre due pubblicazioni in lizza riceveranno comunque una menzione di merito.
• Il Premio è stabilito in denaro per una somma pari a 1000,00 (mille,00) euro.
• L’autore o l’autrice dell’opera vincitrice (o il/la responsabile delegato/a) è tenuto/a a presenziare alla cerimonia di premiazione che si svolgerà a Modena, presso la sede dell’Università in via Santa Eufemia, nel corso della conferenza nazionale AIPH che si terrà tra il 3 e il 6 giugno 2024 (la data precisa sarà comunicata nelle prossime settimane). Tale presenza è essenziale e non delegabile, a meno di concreti e ineludibili impedimenti, pena la non assegnazione del Premio. AIPH si farà carico delle spese di viaggio e pernottamento. Il Comitato Scientifico si impegna a comunicare al vincitore o alla vincitrice l’esito delle votazioni entro il 26 maggio 2024, in tempo utile per programmare il viaggio a Modena.
• I riferimenti bibliografici della terna delle opere candidate e selezionate al Premio verranno inseriti nella banca dati di Public History ELPHi presso la biblioteca dell’Università di Salerno e, quanto possibile, in accordo con gli editori nel rispetto delle leggi sul diritto d’autore, i libri in libero accesso.

Scarica il regolamento