Relazione illustrativa
Titolo Repubblica Ribelle
Prodotto/i finale/i Gioco da Tavolo
Contenuti Il gioco è ambientato sull’Appennino tra Modena e Reggio Emilia, dove nell’estate 1944 i partigiani liberano un vasto territorio attorno a Montefiorino creando una zona libera che sopravvive fino alla primavera 1945. I giocatori interpretano i capi partigiani che devono cooperare per salvaguardare la repubblica, ma anche competere tra loro nel procurarsi risorse e ottenere il consenso della popolazione.
Pubblico preferenziale Il gioco è rivolto in prima battuta ai visitatori del museo, ma anche a giocatori, appassionati di storia, insegnanti, public historians, operatori della memoria e studenti (sopra i 10 anni).
Numero di persone coinvolte Nella realizzazione, una dozzina di persone tra game designer, sviluppatori, storici, public historians, operatori museali, operatori della comunicazione. Tra dimostrazioni, play test e presentazioni, sono state raggiunte già oltre 2.000 persone. In particolare, il gioco è stato presentato nel corso della prima Conferenza AIPH a Ravenna nel 2017; testato in occasione degli History Camp tenutisi a Montefiorino 2017-2019; inserito nelle attività didattiche degli Istituti Storici di Modena e Reggio Emilia; e sarà presentato ufficialmente nel corso della prossima edizione di Play – Festival del Gioco. Il gioco è stato stampato in una prima tiratura di 300 copie, di cui 130 vendute in preordine.
Forme di partecipazione Visitatori del museo, abitanti di Montefiorino, appassionati di storia e giocatori sono stati coinvolti: – nella fase di elaborazione attraverso brainstorming; – in quella di realizzazione attraverso dimostrazioni e playtest; – in quella di produzione, nella forma del crowdfunding associato al crowdsourcing; – in quella di restituzione, raccogliendo pareri e valutazioni di giocatori e acquirenti. Obiettivi Raccontare le vicende della Repubblica di Montefiorino con una nuova modalità, cercando di far vivere al giocatore il punto di vista dei protagonisti di quelle vicende.
Risultati Il prodotto finale è un gioco da tavolo card driven parzialmente collaborativo per 3-6 giocatori. Repubblica Ribelle è costruito in modo da simulare l’esperienza della leadership partigiana. I giocatori si trovano a dover gestire le sfide militari, politiche e sociali che mettono in crisi la repubblica. Ogni tipo di sfida ha le proprie regole, che vanno dal pienamente collaborativo al competitivo, il tutto in un quadro di scarsità di risorse dove, ogni volta che gioca una carta, il giocatore ha davanti il dilemma: usarla per partecipare allo sforzo collettivo, oppure conservare quei punti preziosi per aumentare il prestigio della propria fazione?
Elementi di aderenza al Manifesto della Public History Italiana Repubblica Ribelle permette al Museo di Montefiorino di valorizzare il suo patrimonio materiale e immateriale raccontando la storia della repubblica partigiana e dei suoi protagonisti attraverso una forma comunicativa che va ad intercettare un pubblico non raggiungibile dai media più tradizionali. Il medium del gioco permette di approcciarsi alla storia attivamente: il giocatore costruisce una vera e propria narrazione, spesso creando scenari storici alternativi (what if?) ed immedesimandosi negli attori storici.
Repubblica Ribelle può essere utilizzata, in forma laboratoriale, a scopi didattici sia a scuola che presso il Museo; ma può essere giocata anche in contesti informali, senza perdere efficacia, grazie al solido lavoro storico alla base, che emerge nei vari momenti del gioco, palesandosi e coinvolgendo il pubblico.
Originalità ed esperienze pregresse Il gioco è nato da una idea di Glauco Babini, esperto di storia della Resistenza e di giochi da tavolo, sviluppata grazie al supporto di Chiara Asti (public historian), di Gabriele Mari (game designer) e di Mirco Carrattieri (all’epoca direttore del Museo della Repubblica di Montefiorino). Ha avuto una lunga e accurata gestazione, alla quale hanno contribuito gli Istituti Storici e gli altri soggetti indicati. Decisivo l’apporto dell’Associazione Amici del Museo, che ha sostenuto il progetto anche gestendo il crowdfunding.
Costi sostenuti da 1.000 a 10.000 euro
Forme di finanziamento Regione Emilia Romagna (Legge 3/2016 sulla Memoria del Novecento) Comune di Montefiorino Crowdfunding
Presentazione di chi presenta la candidatura (persona o ente) specificando quale ruolo si ha avuto nel progetto.
Chiara Asti, autrice. Laureata in Antropologia e Storia a Bologna, si occupa di Storia della Resistenza promuovendo progetti di divulgazione storica a livello locale, in collaborazione con varie associazioni e Istituti (tra i quali Museo di Montefiorino, Ass. Amici del Museo, Ass. Linea Gotica, Arci, Ass. Stella Tricolore, Anpi, Istituto Storico di Modena); diplomata al Master in Public History a Modena, ha curato il volume Mettere in gioco il passato (Unicopli 2019).
Glauco Babini, autore e coordinatore del progetto. Scrittore pubblicitario. Dal 2001 al 2006 membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Storico di Modena, con cui collabora tuttora. È tra gli ideatori e organizzatori di Play – Festival del Gioco, la principale manifestazione ludica italiana, per la quale da anni segue progetti di “educational gaming” tra cui numerosi esperimenti di public history. In merito ha scritto un saggio nel volume Mettere in gioco il passato (Unicopli 2019).
Indicazione degli eventuali partner del progetto
Comune di Montefiorino
Istituto Storico di Modena
Play – Festival del Gioco
Requisiti di eccellenza
Si tratta del primo gioco da tavolo sulla Resistenza italiana, oltre che uno dei rari titoli a livello mondiale sull’argomento (esclusa la casistica dei wargame, focalizzati sugli scontri militari).
LINK UTILI
Video di presentazione
Pagina Facebook Ufficiale
Pagina sul sito del Museo di Montefiorino
Scheda su Board Game Geek
Lancio su Agenzia ANSA
Lancio e Video su Agenzia DIRE
Articolo su Patria Indipendente
