Call per i “Dialoghi della Public History” – autunno 2021

Firenze, 17 aprile 2021

Care socie, cari soci,

i Dialoghi della public history dell’AIPH si sono consolidati come un’attività di successo in questo periodo di pandemia, imitata da tanti. Pensiamo che l’esperienza vada continuata anche nella prossima stagione autunnale.
Questa volta però non sarà il Consiglio Direttivo a stabilire temi e relatori, come accaduto per il primo ciclo del 2020 e per il secondo attualmente in corso. Abbiamo infatti pensato che nel prossimo ciclo autunnale possono essere i soci dell’AIPH i proponenti e i protagonisti.
Per fare questo viene aperta una Call per i Dialoghi della Public History.
Tutti i soci in regola con l’iscrizione potranno candidarsi per proporre il tema di discussione, due dialoganti e il nome del coordinatore. Fra le persone coinvolte come relatore o coordinatore potrà essere anche il/la proponente.
Per candidarsi compilare il modulo qui allegato e spedirlo a segreteria@aiph.it con oggetto: Proposta Dialogo.
In pratica questo è quello che occorre fare: individuato il titolo/tema della pratica di public history, si dovrà scrivere un breve riassunto (1200 battute spazi inclusi) motivando la proposta. Quindi occorrerà indicare i nomi dei due relatori e del coordinatore corredando l’informazione con essenziali note biografiche. Va da sé che le persone indicate possono anche non essere socie/o dell’AIPH ma devono comunque avere dato la loro disponibilità all’incontro già nel momento dell’invio della candidatura.
Infine occorrerà indicare la preferenza di 4 date per lo svolgimento del vostro Dialogo nel periodo che va dal 20 settembre al 15 dicembre 2021. Ricordiamo che i nostri Dialoghi si svolgono sempre il lunedì dalle ore 18 alle ore 19. Le proposte, che potranno essere inviate da oggi al 31 maggio 2021, saranno selezionate da una commissione creata dal Consiglio Direttivo. L’esito della selezione e il calendario saranno comunicati nel corso dell’Assemblea plenaria della nostra Associazione del 18 giugno.

Un cordialissimo saluto

Il Presidente
Serge Noiret